Direttiva sicurezza macchine utensili e industriali

Direttiva sicurezza macchine utensili e industriali

Il “gioco del cerino” è la metafora che meglio rappresenta e fa capire come affrontare il gioco delle responsabilità in materia di sicurezza macchine; quando vi è un problema, a prescindere che questo sia o meno causato da un difetto di sicurezza, la magistratura vuole trovare un responsabile al quale chiedere conto. Limitare la responsabilità in estrema ratio consiste nel fare in modo che il “cerino delle responsabilità” resti in mano a qualcun altro.

Sicurezza macchine utensili e macchine industriali le direttive

Posto che le macchine utensili o industriali,  i prodotti e le apparecchiature DEVONO essere sicure, come possiamo fare in modo che in caso di incidente la nostra posizione di fabbricante sia tutelata? La risposta ci viene dalle direttive stesse.

Alla base di tutto, la direttiva dev’essere vista non come un mero obbligo ma piuttosto come un’opportunità, poiché è la direttiva stessa, trasposta in legge, a dirci chi deve fare cosa.

A tale proposito si ponga ad esempio attenzione alla definizione di FABBRICANTE dettata dalla Direttiva Macchine:

«fabbricante»: persona fisica o giuridica che progetta e/o realizza una macchina

o una quasi-macchina oggetto della presente direttiva, ed è responsabile della

conformità della macchina o della quasi-macchina con la presente direttiva ai

fini dell’immissione sul mercato con il proprio nome o con il proprio marchio ovvero

per uso personale. In mancanza di un fabbricante quale definito sopra,  è considerato

fabbricante la persona fisica o giuridica che immette sul mercato o mette in servizio

una macchina o una quasi-macchina oggetto della presente direttiva;

 

Sicurezza delle macchine e valutazione rischio macchine prima della commercializzazione

Solo quando il quotidiano o prevedibile utilizzo/impiego della macchina industriale non metta in pericolo l’utilizzatore o comprometta la sicurezza e la salute degli utenti e di terzi, una macchina  può essere immessa sul mercato. La Direttiva Macchine descrive i requisiti di base per la salute e la sicurezza delle macchine. Per quanto riguarda il controllo delle macchine, la direttiva richiede che i guasti hardware o software non provochino situazioni pericolose.

Normativa sicurezza macchine: cosa deve fare il fabbricante, per tutelarsi efficacemente?

Al fine di garantire la sicurezza della macchina, i produttori e gli utenti devono prestare attenzione a determinati aspetti.

  • Dichiarazioni di Conformità: Per i prodotti soggetti alle direttive europee, è necessario rilasciare un’apposita dichiarazione di conformità, e il responsabile della sua immissione sul mercato dichiara e dimostra che il vostro prodotto soddisfa i requisiti fondamentali di sicurezza e tutela della salute. Il produttore certifica inoltre che la valutazione della conformità è stata eseguita correttamente. È possibile che questa dichiarazione si riferisca anche ad altre istruzioni che la macchina può soddisfare i suoi requisiti.
  • Provare la Sicurezza Prodotti, attraverso la certificazione di sicurezza di una macchina: la responsabilità per la sicurezza della macchina è fondamentalmente a carico del produttore, il quale deve attenersi ai requisiti legali vigenti e valutare i rischi. Sulla base di questo metodo, decide di scegliere una soluzione tecnica che soddisfi gli standard europei.
  • Piano per la Sicurezza: Il dispositivo di protezione del prodotto o della macchina deve essere realizzato in modo da non essere facilmente azionabile. I dispositivi di protezione nell’area pericolosa della pressa devono soddisfare requisiti di sicurezza più severi rispetto ai nastri trasportatori.

In ogni caso, l’elemento chiave, per garantire una maggior tutela del fabbricante è una corretta, completa e coerente documentazione tecnica a cominciare dal manuale d’uso, su cui basare le fasi della progettazione meccanica e tutto l’intero processo di sicurezza macchine.

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